Canali Minisiti ECM

Alzheimer, italiani scoprono la nuova funzione della proteina Tau

Neurologia Redazione DottNet | 11/02/2019 13:54

Lo studio, con primo autore Giacomo Siano, è stato condotto analizzando neuroni umani in coltura

Scoperto un nuovo e inatteso comportamento della proteina Tau contenuta nelle cellule neuronali, il cui funzionamento alterato provoca malattie come l' Alzheimer. Nel Laboratorio di biologia della Scuola Normale Superiore di Pisa, diretto da Antonino Cattaneo, il gruppo di ricerca coordinato da Cristina Di Primio ha dimostrato per la prima volta che la proteina Tau entra nel nucleo dei neuroni e regola l' espressione di geni coinvolti nella malattia. Lo studio, con primo autore Giacomo Siano, allievo perfezionando del dottorato di ricerca in Neuroscienze della Normale, è pubblicato sul 'Journal of Molecular Biology' ed è stato condotto analizzando neuroni umani in coltura. E' noto che la principale funzione di Tau è quella di favorire la comunicazione tra le cellule nervose.

Nel cervello malato questa proteina viene modificata e forma filamenti che si accumulano in grovigli, tossici per i neuroni. Finora si riteneva che il bersaglio dei trattamenti fosse da cercare nei meccanismi molecolari che causano la formazione dei grovigli. La scoperta della nuova questa funzione di Tau rivela che un nuovo bersaglio per lo sviluppo di strategie terapeutiche mirate contro la malattia di Alzheimer possa essere proprio l' accumulo di proteina Tau nel nucleo delle cellule. A questo risultato hanno partecipato allievi, assegnisti e ricercatori della Scuola Normale, oltre che una ricercatrice dell' Unità di istologia del Dipartimento di medicina clinica e sperimentale dell' università di Pisa.

pubblicità

fonte: università Pisa

Commenti

I Correlati

Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino

Il 30-40% delle persone con Epilessia non raggiunge il controllo ottimale della malattia

Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose

È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications

Ti potrebbero interessare

Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino

Il 30-40% delle persone con Epilessia non raggiunge il controllo ottimale della malattia

Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose

È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications

Ultime News

Molti sanitari hanno una posizione presso la Gestione Separata dell’Inps, dove sono indirizzati i contributi dei medici con contratto di formazione specialistica, oltre a quelli di coloro che proseguono la carriera universitaria

Fimmg: trasversale apprezzamento del proprio medico di fiducia

"E' una decisione ponderata, dettata da migliori condizioni economiche, di progressione della carriera e di sicurezza sui luoghi di lavoro"

Intervista in esclusiva con Federico Gelli, firmatario con Gerardo Bianco, della norma su sicurezza, cure e responsabilità medica